La ragazza sui binari

Due amici si incontrano:

“Non ci crederai mai, ma ieri ero in stazione ed ho trovato una ragazza nuda legata sui binari!”

“Ma davvero? E cosa hai fatto?”

“Ovviamente l’ho slegata subito e poi… me la sono scopata tutta notte”

“Ma non ci credo! davvero?”

“Te lo giuro! l’ho scopata in tutti modi e alla fine le ho anche fatto il culo”

“Caspita… e ti sei anche fatto fare un pompino?”

“No, quello no”

“E perché scusa?”

“Perché la testa non l’ho trovata”.

Gita nel bosco

All’uscita di una scuola elementare un uomo di mezza età guarda i bambini uscire felici. Vedendone uno un po’ spaesato lo avvicina:
“Stai aspettando la mamma?”
“Si… ” risponde il piccolo lievemente turbato.
L’uomo coglie l’occasione “Lo sapevo, mi ha chiesto lei in fatti di venirti a prendere”. L’uomo fa salire in macchina il bambino e si avvia in un bosco vicino.

Dopo aver parcheggiato la vettura conduce il bimbo nel fitto della foresta.
“Dove stiamo andando?” chiede il bambino preoccupato. “Voglio tornare a casa!”
“Non ti preoccupare”, risponde l’uomo “tra un po’ ti porto dalla mamma”.
Il sole volge al tramonto ed il bambino comincia a piangere “Voglio la mamma!”;
l’uomo cerca di calmarlo “Dai non piangere… stai calmo…”.

Cala la notte ed il bambino non smette di urlare “Voglio andare via! Ho paura!”
L’uomo perde allora la pazienza e risponde:
“Smettila di piangere! se hai paura tu, cosa dovrei dire io che dopo devo tornare indietro da solo?”.

Festa in paradiso

San Pietro, stanco della solita vita, manda gli apostoli sulla terra a cercare del materiale per organizzare una festa. Tornati in Paradiso:

“Andrea cosa hai portato?” “Ho portato del vino”

“E tu Giacomo?” “Io ho portato della birra”

“E tu Giovanni?” “Ho trovato sigarette di contrabbando”

“Tu Filippo?” “Marijuana”

“E tu Bartolomeo?” “12 pastiglie di exstasi”

“Tommaso, cosa hai portato?” “Ho portato dell’hascish”

“Tu Matteo?” “Ho trovato della cocaina”

“Giacomo, tu?” “Io ho portato l’eroina”

“Tu Simone?” “Io ho trovato 12 ragazze ungheresi”

“E tu Giuda, cosa hai portato?” “La polizia…”

La conta degli uccelli

La maestra chiede a Pierino: “Ci sono 5 uccelli appollaiati su un ramo. Se si spara ad uno degli uccelli, quanti ne rimangono?”

Pierino risponde: “Nessuno perchè con il rumore dello sparo voleranno via tutti.”

La maestra: “Be’, la risposta giusta era 4 ma mi piace il tuo modo di ragionare.”

Allora Pierino dice: “Posso farle io una domanda adesso?”

La maestra: “Va bene Pierino, dimmi.”

E pierino: “Allora: ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza da piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?”

L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongo la seconda, quella che ingoia il gelato fino al cono.”

E Pierino: “Be’, la risposta corretta sarebbe quella con la fede, ma mi piace il suo modo di ragionare!”

Il preservativo dell’organista

La Signorina Bea, organista della parrocchia, aveva ottant’anni e non era mai stata sposata. La apprezzavano tutti per la sua dolcezza e i modi gentili.

In un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita ed ella lo ece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano mentre gli preparava una tazza di te. Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era posata una ciotola di vetro piena d’acqua.

Incredibilmente sulla superficie galleggiava… un preservativo. Immaginate la sorpresa e la curiosità del povero prete!

Poi rientrò la padrona di casa con te e pasticcini e cominciarono a chiacchierare. Il parroco per un po’ cercò di reprimere la sua curiosità riguardo la ciotola piena d’acqua e quello che ci galleggiava, ma ben presto non
resistette più e chiese: Signorina Bea, che cos’e quello?” indicando la ciotola.

“Ah, già” lei rispose “Non è meraviglioso? Stavo passeggiando in centro lo scorso autunno e ho trovato una scatolina per terra. Le istruzioni dicevano di metterlo sull’organo, tenerlo bagnato e avrebbe prevenuto le malattie. E sa una cosa? Per tutto l’inverno non ho avuto neanche un raffreddore!”

Di che sesso è un computer?

Le 10 ragioni per cui il computer è donna:

  1. Una volta acquistato ci spendi sopra migliaia di euro in “accessori”.
  2. Incominci a passarci le serate, tralasciando i divertimenti e gli amici.
  3. Pur sforzandoti, a volte, esegue “procedure” che proprio non riesci a comprendere.
  4. Sei tu che ti devi adattare al suo funzionamento, non il contrario.
  5. Si dice che non può sbagliare, è infallibile! Non è vero ma nessuno lo dice!
  6. Si ricorda sempre di tutto quello che hai fatto fin nei minimi particolari.
  7. Se sei imbranato, “non cavi un ragno da un buco”
  8. Con gli amici, parli spesso di argomenti “attinenti”
  9. Ha il potere di farti sentire uno stupido, sembra sempre che ne sappia una più di te!
  10. Quando sbagli qualcosa, rischi di perdere tutto! E spesso non puoi tornare indietro!

Le 10 ragioni per cui il computer non può essere donna:

  1. Ha un pulsante “spegni”
  2. Ne puoi utilizzare più di uno contemporaneamente, in rete, per aumentare le “prestazioni”.
  3. Puoi non usarlo per mesi, ma quando ne hai bisogno è pronto a servirti.
  4. Con una semplice password, puoi evitare che altri lo utilizzino e dormire tranquillo.
  5. Possiede parti “rigide” (hard disk).
  6. Lo cambi, senza troppe spese, quando diventa obsoleto e non all’altezza delle tue pretese.
  7. Pur avendo una (scheda) madre, non esiste una (scheda) suocera.
  8. Tutte le fessure che ha sono sempre in senso orizzontale.
  9. Puoi tranquillamente averne uno a casa e uno in ufficio senza dover mantenere segreti.
  10. Spesso sei tu che dici… “no, non ora… ho il mal di testa!”

L’amore fra Adamo ed Eva

Dio crea la donna per donarla all’uomo.

Adamo, ricevuto questo regalo, si rivolge a Dio: “Signore, grazie per il tuo regalo. Non ho capito una cosa: perché la donna è così bella?”

E Dio risponde: “L’ho fatta così bella affinché tu possa amarla.”

Adamo: “Grazie Signore, ma… allora perché l’hai fatta così poco intelligente?”

Dio: “L’ho fatta così stupida affinché lei possa amarti.”

La nonna di Cappuccetto Rosso

Cappucetto Rosso chiede alla nonna: “Ma, nonna, che orecchie grandi che hai!” La nonna risponde: “Cara, è per sentirti meglio!”

“Nonna! Che occhi grandi che hai!” “E’ per vederti meglio!”

“Ma nonna, che bocca grande che hai!!” “Eh, cara mia… è perché non hai mai visto il cazzo di tuo nonno…”